La Sbam-redazione a tavolino con Alessandro “Ganassa” Mazzetti, uno dei migliori autori del genere erotico tra i giovani fumettisti italiani. La sua carriera è cominciata da giovanissimo, pubblicando su riviste prestigiose. Poi, grazie al blog, si è fatto un nome come autore “su commissione”, una interessante strada alternativa per vivere di fumetto.
Quali sono stati i primi lavori professionali?
Ho cominciato con la Coniglio Editore, che pubblicava la rivista XComics. Loro sono stati i primi a pubblicarmi, la mia prima storia lunga a puntate è stata “11”: le avventure di un mutante simile a Wolverine come carattere, che però ha a che fare con un sacco di belle ragazze; il suo super potere consiste nello sviluppare degli ormoni per cui le ragazze impazziscono per lui. Ho collaborato con la Coniglio per una decina di anni, sempre su XComics; c’era la volontà di essere pubblicati anche su Blue, altra loro testata un po’ più elitaria, ma non se ne fece niente, perché verso la fine del nostro rapporto loro avevano praticamente chiuso con l’erotico. È stato allora che ho cominciato a lavorare coi privati, su commissione, attività che svolgo ancora oggi.
Come sei entrato nel mercato dei privati?
A farmi conoscere è stato DeviantArt, sito che permette di far vedere il proprio lavoro a un sacco di gente. Molti hanno apprezzato parte del mio lavoro e mi hanno chiesto di fare qualcosa di personalizzato. Da allora quella è la mia attività principale, lavorare per i privati, anche se ho avuto collaborazioni con la Rainbow, per Huntik e le Winx, per cui ho fatto qualche matita… e ogni tanto capitano case americane che mi chiedono una copertina.
Come funziona il mercato delle commissioni?
Devo dire che io ho cominciato nel modo più fortunato: tanta gente mi chiedeva di lavorare e di fare certi personaggi piuttosto che altri. Si vede che il mio stile ha iniziato a essere riconoscibile e la gente, soprattutto gli americani, mi chiedeva di disegnare questo personaggi piuttosto che quell’altro. Allora ho semplicemente iniziato a pensare che il mio tempo potesse avere un valore e che qualcuno poteva essere disposto a valorizzarlo, pagandolo. Oggi se un privato vuole il suo personaggio disegnato nella tal posa o nel tal posto, io glielo posso fare e lui mi riconosce il lavoro che ho fatto. Tutto è nato adempiendo a delle richieste, arrivate perché mi ero venduto bene su siti come DeviantArt.
Quali sono i personaggi più richiesti?
Dipende dalla tipologia di pubblico. Parallelamente, io cerco di lavorare con proposte mie, disegnando ciò che è di richiamo: se esce il tal videogioco o il tal film, io disegno quel personaggio in modo tale da far vedere che “posso farlo”. Ho molte richieste ovviamente per i personaggi femminili, visto che sono il mio pane: Supergirl, Powergirl, personaggi formosi e sbarazzini sono molto richiesti. Poi mi capita un po’ di tutto: dalle Lanterne Verdi a personaggi di manga che non ho mai visto…
Hai mai avuto problemi di censura?
Capita che qualcuno si lamenti, dicendo che non rispetto le donne. Io cerco di rispondere educatamente a tutti, a parte quelli che vogliono solo dar noia. Rispondo che non è vero, sto con una ragazza da quattro anni e non c’è nessun problema con quello che faccio. Credo che l’erotismo e la sessualità sia giusto che vengano interpretati come uno meglio crede. Poi, si cerca sempre di fare dei lavori che non vadano mai oltre una certa soglia…
Altre informazioni su Alessandro sul nr. 8 di Sbam! Comics, la nostra rivista digitale scaricabile liberamente da QUI
(03/05/2013)