sbam_horacio_altunaChe ci volete fare, cari Sbam-fans? Abbiamo spesso l’occasione e l’onore di incontrare grandi e grandissimi nomi del pantheon della Nona Arte, ma ci sono interviste che lasciano il segno nel nostro vecchio cuore a nuvolette. Quella al maestro argentino Horacio Altuna è una di queste.
Nato nel 1941 a Cordoba, in Argentina, Altuna oggi vive e lavora in Spagna. Riconosciuto come un maestro dell’erotismo (celeberrime le su collaborazioni con Playboy), in realtà ha messo la sua matita al servizio dei generi più diversi, dal poliziesco al supereroico (col suo Titan, sorta di simil-Superman che è stato anche il suo personaggio di esordio), dall’umoristico al fumetto di ambientazione sportiva, senza dimenticare Loco Chavez e Chico Montana, tra i suoi personaggi più noti. Spesso autore completo per testi, disegni, chine e colori, ha comunque collaborato con grandissimi scrittori del fumetto sudamericano, quali  Héctor G. Oesterheld, Armando Fernandez, Robin Wood e – soprattutto – Carlos Trillo.
Quello che segue è un estratto della nostra intervista, che potete leggere integralmente sul nr. 13 di Sbam! Comics, la nostra rivista digitale scaricabile gratuitamente da QUI.

Ci racconta come è cominciata la sua carriera nel mondo del fumetto?
Ormai sono tanti anni che lavoro coi fumetti, ho cominciato che avevo circa 23 anni. Era il 1965: avevo studiato Legge ma non ero un buon studente. Mi mantenevo con una bancarella, ma è durata poco anche quella! Per fortuna avevo degli amici disegnatori che lavoravano già per alcuni editori argentini cui mi hanno presentato…

Perché lei già disegnava per passione…
Oh sì, io ho sempre disegnato, mi veniva spontaneo! Ma prima lo facevo solo per divertimento personale. È diventato una professione a partire dal 1965, come dicevo prima.

E come è arrivato alla stampa italiana?
Molti miei colleghi argentini già lavoravano per Lanciostory o per Comic Art e seguendo loro sono arrivato qui anch’io.

Altri colleghi della famosa scuola argentina…
Sì, abbiamo una buona tradizione nel mio Paese, ma che nasce proprio dall’interscambio con la scuola italiana: molti della mia generazione di autori, infatti, hanno imparato a disegnare imitando Hugo Pratt, Paul Campani o anche gli autori di Tex. E noi, che abbiamo cominciato studiando quei grandi maestri, ora lavoriamo per l’Italia, così il cerchio si è chiuso!

sbam_originale_AltunaMolta della sua fama è legata al fumetto erotico.
Sì, però devo dire che io ho realizzato circa 10-12.000 tavole e, tra queste, solo 500 sono a tema erotico. Una piccola parte dunque. Ma per qualche motivo sono quelle più famose della mia produzione. Comunque intendiamoci: io amo tutto quello che ho fatto, quindi non mi dispiace essere ricordato per questo.

Ci parla del suo sodalizio con Carlos Trillo?
Ho lavorato con lui per 5-6 anni. Io preferisco disegnare su testi miei, fare l’autore completo. Quando ho conosciuto Carlos abbiamo cominciato a collaborare, ma anche in quel caso tenevo molto a partecipare alla sceneggiatura.

Ma ha lavorato anche con altri autori…
Prima del 1975 sì, ho fatto diversi lavori con Robin Wood ad esempio. In seguito ho preferito scegliere da me quello che dovevo disegnare e mi sono occupato di testi e disegni insieme, come autore completo. Come dicevo, preferisco così.

(Antonio Marangi • 10/02/2014)