Greg Capullo è una superstar. E, cosa non comune in un mondo come quello dei comics contemporanei, che crea e distrugge miti nello spazio di un paio di albi, lo è da oltre vent’anni. Almeno dal 1993, quando – dopo le ottime prove fornite alla Marvel su Quasar e, soprattutto, X-Force – Todd McFarlane lo volle alla Image per disegnare il suo Spawn, testata-simbolo di una stagione che stava scuotendo fin nelle fondamenta il mercato fumettistico americano. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, il mercato appare assai meno euforico ed “esagerato” di un tempo, ma Greg è rimasto costantemente sulla cresta dell’onda, prestando nel frattempo le sue inconfondibili matite anche a divagazioni extra-fumettistiche, per esempio illustrando le cover di alcuni album di band rock & metal come Iced Earth, Korn e Disturbed, oppure partecipando alla creazione delle scene animate del film The Dangerous Lives of Altar Boys. Nulla di strano, quindi, che nel 2011, al momento di varare l’ambiziosa operazione-reboot, la DC Comics abbia pensato a lui per la testata regolare del suo personaggio più iconico, Batman, chiamandolo a lavorare fianco a fianco con uno sceneggiatore di primissima fascia come Scott Snyder (American Vampire, Swamp Thing). Approfittando del suo recente tour italiano, la Sbam-redazione l’ha intercettato per rivolgergli qualche domanda.
Ed infatti è Greg la superstar (appunto), e fin dalla copertina, del nr. 17 di Sbam! Comics, scaricabile gratuitamente da QUI come ogni altro numero della nostra rivista digitale: troverete la versione completa di questa intrvista e molto altro materiale sul Pipistrellone, il nostro personalissimo Sbam-omaggio ai 75 anni di Batman.
Di seguito, un estratto della nostra intervista al disponibilissimo Greg.
Raccontaci il tuo primo ricordo di Batman…
Dunque, fatemi pensare… il primo ricordo risale a quando ero molto, molto giovane ed è sicuramente legato al mitico show televisivo del 1966, ma forse anche ai pacchi di fumetti che mia madre mi comprava quando mi portava con lei in città. Si trattava di fumetti senza copertine, perché erano copie invendute e all’epoca i negozianti cercavano di rifarsi rispedendo agli editori solo le cover. Poi, mettevano in vendita pacchi di comic book senza copertine, e può essere che in uno di quelli io abbia trovato il mio primo fumetto di Batman. Di sicuro, comunque, ricordo il telefilm: avevo quattro anni e ho disegnato Batman e Robin copiandoli dall’immagine di una delle sequenze del programma, una di quelle fantastiche scene con le scritte nell’aria… (mentre racconta, Greg si mette a canticchiare la celebre musichetta del telefilm, Ndr).
Qual è stato il tuo approccio artistico nei confronti di un personaggio-icona come il Cavaliere Oscuro?
Ho voluto che il mio Batman avesse un aspetto più che mai intimidatorio e che facesse davvero paura, per questo la sua silhouette è molto importante. Il modo in cui disegno il cappuccio, con una linea ampia e spiovente sulle spalle, intende far apparire il personaggio come qualcosa di grande e compatto, qualcosa di così forte che ti fai male se lo colpisci… Il mantello, poi, non ho voluto realizzarlo troppo pieno di pieghe; ho preferito disegnarlo molto liscio, quasi come se fosse bagnato, così da farlo apparire più brillante e ben definito.
Come ti sei trovato a lavorare con Scott Snyder?
Scott nelle sue sceneggiature non mi fornisce troppi dettagli, perché sa che non ne ho bisogno e che questo fa parte del mio lavoro. Siamo grandi amici e lavorare con lui è fantastico, anche se indubbiamente la serie di Batman ha rappresentato una delle sfide più dure della mia carriera. Molto più difficile, per esempio, di quella di Spawn.
Quali sono gli artisti che più ti hanno ispirato?
Uno su tutti: John Buscema. Nel corso della sua carriera ha disegnato praticamente tutti i personaggi della Marvel, tanto che insieme a Stan Lee ha realizzato il libro How to draw comics: the Marvel way (tradotto in italiano con il titolo Disegnare i fumetti in stile Marvel, Edizioni BD, Ndr). Lo considero un autentico maestro della figura umana.
Dopo Batman, quale personaggio ti piacerebbe disegnare in futuro?
Premesso che Batman è stato il mio primo grande amore tra gli eroi della DC Comics, credo che Lobo e il Giudice Dredd siano due personaggi davvero molto “cool”. Mi piacciono perché, in qualche modo, entrambi riflettono parti della mia personalità.
(Marco De Rosa e Sergio Brambilla • 09/10/2014)