Un giorno di luglio del 1972, Editoriale Dardo lanciò Jonny Logan. A dispetto del nome, l’eroe è italiano, italianissimo, al secolo Giovanni Loganetti, e vive pure in Italia. Però ha scelto uno pseudonimo esterofilo che suona meglio. È un cacciatore di taglie, che si avvale dell’aiuto di un gruppo di strampalatissimi colleghi per catturare il nemico di turno, come il terribile Austerity
Anche le sue avventure sono tutte in Italia, dove affronta ostacoli e pericoli che gli vengono dalla società tricolore del tempo: dalla mafia alla corruzione, dagli scontri sociali su aborto e divorzio alla citata austerity… Temi difficili per i lettori dell’albo, un pubblico di 14-15enni, ma affrontati con umorismo e precisione. Jonny Logan uscì in due serie, tra il 1972 e il 1978, riuscendo anche ad arrivare alla tv grazie a SuperGulp!.
Artefici di questo successo furono il compianto disegnatore Leo Cimpellin e Romano Garofalo, autore di testi e sceneggiature, che oggi gestisce il magazine online Italian Comics ed ha appena pubblicato un corposissimo volume-saggio proprio su Jonny Logan.
Lo abbiamo incontrato: la nostra intervista e molte altre info sul suo personaggio sono su Sbam! Comics nr. 42, la nostra rivista digitale che potete liberamente scaricare da QUI. Di seguito, vi anticipiamo un estratto.

Rileggendolo adesso, Jonny Logan colpisce per l’incredibile attualità di molte delle sue storie e dei suoi temi: ci racconti la genesi del personaggio?
Jonny Logan nasceva dal mio desiderio, una vera inclinazione naturale, di commentare i fatti politici in chiave satirica. Ho, pertanto, creato una serie di personaggi  che mi permettessero di raggiungere lo scopo e che, per la loro simpatia, fossero accolti favorevolmente dai lettori. Poi li ho messi in scena con le prime sceneggiature, corredate da approfondimenti sull’ambientazione e sui rapporti psicologici tra i vari protagonisti, e mi sono messo alla ricerca dell’editore. L’ho trovato, come ti dicevo, nella Dardo, allora molto attiva. A quel punto mancava solo un disegnatore adatto finendo col fare una scelta che si è rivelata molto felice: appunto Leo Cimpellin.

Curioso notare che Jonny Logan si rivolgeva a un pubblico di lettori molto giovani, mentre oggi attrae di più gli attempati. Solo nostalgia?
Per capire se possa interessare ancora anche le giovani generazioni bisognerebbe ripubblicare  Jonny Logan in un nuovo mensile!

Lo hai appena riproposto nel corposissimo Jonny Logan Story: come è stata l’accoglienza?
Buona, almeno da parte appunto dei vecchi lettori: a questo proposito, conto di fare varie mostre in giro per l’Italia per promuoverlo. In quelle occasioni, proporrò insieme al volume anche le tavole originali mostrate sul libro stesso. Sono in tutto 467, garantite da un “Certificato di autenticità” che garantisce l’acquisto di un esemplare unico e irripetibile.

L’intervista completa su Sbam! Comics nr. 42.

(Domenico Marinelli)

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