Alias Comics è un piacevole appuntamento settimanale per gli amanti della Nona Arte, come inserto (dallo stile e formula tecnica così gustosamente démodé) del Manifesto. L’ottimo Andrea Voglino, curatore della testata, è un esperto di Fumetto a 720° (perché 360 ci paiono pochi); gli è anche capitato di scrivere per noi anni fa. Ma tutto questo è già ben risaputo.

Come dunque non apprezzare il fatto che, nel numero di Alias Comics nel Manifesto di oggi, venerdì 10 gennaio 2020, vi sia un ricco dossier curato da Voglino sulle riviste dedicate alla Nona Arte (dalle primissime fanzine ai giorni nostri per intendersi, da Cannibale a Comix, passando per Fumo di China) e sulle etichette editoriali indipendenti (tra Amianto e Prima o Mai, SlowComix, The Noise e Rusty Dogs…), con un ampio paragrafo dedicato a Sbam! Comics e ai nostri Sbam! Libri? E infatti abbiamo apprezzato!

«Nella scuderia di Antonio Marangi spiccano molte vecchie conoscenze del fumetto italiano», dicono di noi. «Quelli che sono stati bambini nei rutilanti anni ’80 ricorderanno i volumetti dedicati alle strisce firmate da Adriano Carnevali per il Corriere dei Piccoli, SPQR e soprattutto i Ronfi. Spazio anche per un’altra icona d’antan come Spugna, la ragazzina bionda creata dal prolifico Carlo Peroni in arte Perogatt per il Giornalino tra il 1976 e il 1981. (…) Accanto ai volumi dedicati agli autori della tradizione, tanta ciccia caratterizzata da atmosfere più contemporanee: per esempio, (…) le avventure dei capoccioni dell’isola di Pasqua Rapa & Nui, presenza ricorrente sull’antologica Skorpio della Editoriale Aurea a partire dal 2011. Ai testi, Augusto Rasori, autore satirico attivo su Lercio.it; fra matite e chine, Giorgio Sommacal e Laura Stroppi (…). Non solo usato sicuro in casa Sbam!, però: fra le uscite recenti dell’editore milanese ci sono anche la fantascienza grottesca di Western Glory Delivery Service di Gianluca Girelli e Nastasia Kirkmayr e Chi è Gomez?, fumetto di supereroi senza identità firmato dal cultore del bianco e nero Fabio Folla».

Lo stesso inserto propone anche un episodio di Porto, di Federico Gaddi (con lettering di Luca Bertelè). Sapevatelo!